Regolamento

 
 

premesse

Il presente “Regolamento Interno” integra lo Statuto della Società Nautica Giacinto Pullino (successivamente chiamata per brevità Società). Per il buon andamento Generale della Società e per il rispetto al principio di correttezza disciplinare che è doveroso in un sodalizio sportivo, i Soci e gli Atleti devono attenersi strettamente alla disposizioni contenute nel presente Regolamento ed a quelle che la Direzione della Società emanerà di volta in volta. L’osservanza di tali norme rappresenta per i Soci un dovere morale e sociale.

norme generali

  1. I Soci della Società si dedicano agli sport nautici e prevalentemente al canottaggio.

  2. Tutti, Soci, Atleti ed Ospiti, devono avere un comportamento tale da tenere alto il nome ed il decoro della Società.

  3. I colori sociali sono l’azzurro e il bianco; la maglia bianca con scritta azzurra PULLINO.

  4. Le imbarcazioni, le attrezzature fisse quali la vasca voga, le palestre, i remo ergometri, i macchinari per attività ginniche e pesistiche, sono utilizzate prevalentemente dagli atleti che svolgono attività agonistiche o di avviamento giovanile allo sport, ed in subordine ai soci iscritti ad attività sportive in regola con il pagamento del canone mensile, sotto la supervisione degli allenatori, degli istruttorie del Capocanottiera.

  5. La pratica del canottaggio con imbarcazioni sociali è regolamentata sulla base dell’esperienza di voga dei singoli Soci e sulla qualifica delle imbarcazioni a disposizione. (Valutazione a cura della Commissione composta dal Direttore Sportivo, dal Capocanottiera e dall’ Allenatore che ne proporranno la ratifica al Consiglio Direttivo). La Commissione si riunisce almeno una volta all’anno in concomitanza con l’Assemblea Ordinaria dei Soci per la valutazione e l’attribuzione dei Comandi assegnati. I Soci iscritti ad attività sportive possono servirsi delle imbarcazioni sociali purché si attengano strettamente alle disposizioni del presente Regolamento ed agli ordini che la Direzione potrà emanare di volta in volta. Sarà stilata dalla suddetta Commissione e ratificata dal Consiglio Direttivo, una distinta dei comandi assegnati ai singoli Soci che praticano attività sportive non agonistiche.
    Capibarca 3 stelle
    Vicecapibarca 2 stelle
    Liberivogatori 1 stella
    Vogatori principianti 0 stelle
    Una distinta delle imbarcazioni disponibili ed i comandi necessari per l’utilizzo, deliberata dal Consiglio Direttivo e resa pubblica in bacheca, saranno resi esecutivi dal Direttore Sportivo e dal Capocanottiere; è compito di questi Dirigenti portare a conoscenza dei Soci il presente Regolamento, l’obbligo della registrazione delle uscite, le norme elementari di navigazione e le ordinanze dell’Autorità Marittima (da esporre in bacheca).

  6. Relativamente sull’uso dello spogliatoio, delle docce e dei servizi è fatto obbligo di mantenerne puliti gli ambienti e di non lasciarne incustoditi valori ed effetti personali dei quali la Società non si assume nessuna responsabilità.

  7. Il Dirigente, l’allenatore o la persona delegata dal Consiglio Direttivo munito di chiave per la chiusura della Sede, a fine giornata prima di abbandonare i locali, dovrà assicurarsi che porte, portoni scorrevoli e finestre siano perfettamente chiuse, come anche le luci e l’impianto di riscaldamento se in funzione.

  8. I Soci che contravvengono alle norme del Regolamento Interno e suoi allegati, saranno segnalati alla Direzione che deciderà in merito in base allo Statuto ed ai codici di buon comportamento; inoltre, le disposizioni del presente Regolamento ed allegati, alle quali ogni Socio deve attenersi con spirito di spontanea autodisciplina, devono essere osservate non solo dai Soci ma in generale estesa a tutti i frequentatori della Canottiera.

  9. Le disposizioni del presente Regolamento potranno essere modificate soltanto dal Consiglio Direttivo con una maggioranza di 2/3 dei suoi membri.

Il Regolamento Interno costituisce norma costante della vita sociale. E' fatto obbligo a tutti i Soci di osservarlo e farlo osservare. L'inosservanza sarà perseguita come infrazione allo Statuto Sociale, con le modalità enunciate dello Statuto stesso. Il Regolamento si suddivide nei seguenti settori:

Settore generale
Settore sede
Settore sportivo

  1. SETTORE GENERALE

1.1 Iscrizione alla Società Le modalità d'iscrizione alla Società ed il conseguente tesseramento alla Federazione Italiana Canottaggio, per quanto attiene l’obbligatorietà della copertura Assicurativa ed i controlli sanitari annuali devono essere conformi a quanto prescritto dallo Statuto Sociale ed in linea con i dettami della Federazione Italiana Canottaggio.
1.2 Perdita della qualifica di Socio Il Socio che cessa di appartenere alla Società, dalla data di cessazione perderà automaticamente tutti i diritti derivatigli dal titolo di Socio. Entro quindici giorni dalla data di decorrenza il socio uscente è tenuto a ritirare dall'ambito della sede Sociale ogni e qualsiasi proprietà di sua pertinenza ivi depositata.
1.3 Responsabilità La Società, respinge ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni derivanti alle persone nell'esercizio delle attività sociali dal cattivo uso, negligenza o dalla non osservanza del presente regolamento.
1.4 Quote e canoni sociali Le quote associative e i canoni sociali sono suddivisi secondo le seguenti voci: • Quota associativa annuale; • Canoni mensili per attività sportive. Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente gli importi delle quote e dei canoni per le attività, con le modalità dell’art. 5 dello Statuto Sociale.
1.5 Visite mediche e idoneità all’attività sportiva Gli atleti della squadra agonistica e tutti gli atleti anche master che partecipano a regate competitive, per praticare le attività sportive presso gli impianti societari devono essere sottoposti annualmente a visita medica d’idoneità. I Soci che praticano attività sportive non agonistiche dovranno essere in possesso di un certificato di buona salute rilasciato dal medico curante.

2. SETTORE SEDE

2.1 Uso della Sede Sociale e sue modalità La frequentazione della sede Sociale è riservata solo ai Soci ed ai loro familiari, nei limiti e nel rispetto delle norme stabilite nel presente Regolamento Interno. La conservazione dei locali, l'igiene ed il decoro di tutti gli ambienti sono affidati all'educazione ed al reciproco rispetto di tutti. Tutti i soci e familiari possono partecipare alla vita sociale ed alle manifestazioni o feste organizzate dalla Società nei limiti e nella tipologia dell’organizzazione specifica. I Soci e gli atleti possono accedere ai locali adibiti a segreteria solo per il tempo occorrente al disbrigo delle necessarie pratiche amministrative o per ricevere altre informazioni. Durante la frequentazione della Sede Sociale, i Soci e gli atleti saranno responsabili dei danni causati alle strutture ed alle attrezzature sociali, nonché dei danni personali causati ad altri Soci. Nel caso di Soci minorenni, detta responsabilità, sarà assunta dai loro genitori o da chi ne fa le veci. I Soci e gli atleti hanno il dovere di denunciare spontaneamente i danni da loro arrecati alle strutture, alle attrezzature sociali ed alle imbarcazioni, dandone tempestiva comunicazione alla Segreteria o all’allenatore o all’istruttore o al Capocanottiera. Il Socio sarà tenuto alla completa rifusione delle spese sostenute dalla Società per la loro riparazione, nella misura e nel modo stabilito dal Consiglio Direttivo, in particolare nel caso di dolo, incuria o negligenza. Nel caso di danneggiamento delle strutture, degli impianti e delle imbarcazioni sociali, il Consiglio Direttivo provvederà ad emettere provvedimento disciplinare a carico del Socio interessato. Ove tale danno comporti violazione del Codice Civile, il Socio ne risponderà di conseguenza. La Società declina ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni o furti sofferti ai mezzi di proprietà degli utenti presenti nell’aree adibite a piazzali o viabilità d’ingresso della Sede sociale. Non esiste spazio dedicato a parcheggio di veicoli privati (autovetture, moto, motocicli e biciclette); tuttavia è consentito l’accesso unicamente per il carico/scarico di persone e merci nello spazio adibito messo a disposizione dei soci per il solo tempo di consegna e ritiro di allievi, materiali e merci. L’ingresso di mezzi a motore, nelle citate aree di pertinenza della Sede sociale, deve essere fatto con la massima attenzione e cautela del caso e vanno sempre privilegiate le categorie deboli quali pedoni, ciclisti e persone diversamente abili. Le responsabilità sono sempre a carico del conducente del mezzo.

3. SETTORE SPORTIVO

3.1 Attività sportiva L'attività sportiva rappresenta lo scopo istituzionale della Società.

3.2 Il Direttore Sportivo Il direttore sportivo è il responsabile dell’attività sportiva della Società; suo compito è di coordinare l’attività degli allenatori e di programmare assieme a loro gli allenamenti e le partecipazioni a regate ufficiali. Assieme al Capocanottiera è responsabile delle attrezzature della Società e ne cura la manutenzione. Assieme all’allenatore ed eventualmente al Segretario provvede alle iscrizioni a Regate. Rappresenta il tramite tra il Consiglio Direttivo e gli allenatori ed il Capo sezione dell’attività master.

3.3 Programmi dell’attività sportiva Il Consiglio Direttivo ad ogni inizio anno, sulla base delle disponibilità finanziarie richiede al Direttore Sportivo un programma stagionale nel quale sono individuati: • Obiettivi della stagione agonistica; • Numero delle gare a cui partecipare; • Numero degli atleti-gara; • Preventivo spese di massima.

3.4 Rappresentanza e coordinamento dell’attività master Nel caso all’interno del Direttivo non sia attribuita una delega specifica per la rappresentanza del settore master, può essere identificato un socio della società con la qualifica di Capo sezione dell’attività master. Al membro del direttivo con delega specifica o al Capo sezione dell’attività master sono attribuite le attività di coordinamento del gruppo master sia per quanto riguarda la partecipazione a regate sia per quanto riguarda gli allenamenti propedeutici all’attività agonistica. Il Capo sezione dell’attività master, se istituito, può partecipare alle sedute del Consiglio direttivo a titolo consultivo senza diritto di voto. A dette figure i master dovranno fare riferimento per l’organizzazione di tutte le attività. Il Dirigente con delega specifica o il Capo sezione dell’attività master, dovrà interfacciarsi per le attività al Direttore Sportivo di concerto con il Capocanottiera, assieme agli allenatori.

3.5 Uso delle attrezzature sportive Il Direttore Sportivo di concerto con il Capocanottiera, assieme agli allenatori, individua le attrezzature da riservare all'attività degli atleti e quelle a disposizione dei Soci. Gli allenatori sono responsabili delle attrezzature riservate agli atleti; il Direttore Sportivo ed il Capocanottiere sono responsabili della gestione delle attrezzature a disposizione dei Soci. I Soci iscritti ad attività sportive, in regola con il pagamento del canone sociale, possono utilizzare le attrezzature a loro destinate; nella sala barche trovano ricovero solamente imbarcazioni di proprietà della Società, l'uso delle barche è autorizzato dal Direttore Sportivo o dal Capocanottiera, in base alle capacità del Socio. L’utilizzo delle imbarcazioni sarà concesso ai soli Soci iscritti ad attività sportive che avranno seguito i corsi organizzati e conseguita l’idoneità da parte del Direttore Sportivo, dall’Allenatore e ratificata dal Consiglio Direttivo che, tramite la Segreteria, provvederà ovviamente al tesseramento del Socio alla Federazione Italiana Canottaggio. Il Direttore Sportivo assieme al Capocanottiera ed agli Allenatori, individua le attrezzature da riservare all’attività degli Atleti. I Soci iscritti ad attività sportive, possono utilizzare solamente le attrezzature loro riservate. Per poter usufruire del materiale sociale nautico, della palestra e della vasca voga, i Soci dovranno essere in regola con il pagamento delle quote sociali.

3.6 Registro delle uscite E’ fatto obbligo, prima di uscire in mare, di annotare nell’apposito REGISTRO l’ora di uscita e i nominativi dell’equipaggio. Sullo stesso Registro sarà segnata l’ora del rientro, che dovrà avvenire in ore diurne in ottemperanza a quanto prescritto dal Codice della Navigazione, e gli eventuali inconvenienti occorsi. L’inosservanza di quanto sopra comporta un’ammonizione e successivamente la revoca dell’autorizzazione all’uso delle imbarcazioni.

3.7 Ospitalità La Società Pullino, nel limite delle proprie possibilità organizzative, strutturali ed economiche, dà ospitalità alle Società iscritte alla Federazione Italiana Canottaggio e ad Associazioni Sportive Estere; collabora in ogni modo con tutte le Società, anche d'altre Federazioni Sportive dilettantistiche.

3.8 Modalità d'ospitalità Le Società sportive che chiedono ospitalità alla Società Pullino per l’uso di imbarcazioni, della vasca voga ed eventualmente delle palestre, devono ottemperare alle seguenti regole: • richiedere per tempo l'ospitalità, tramite lettera, mail o fax, specificando la durata ed il numero di atleti che saranno ospitati; il Presidente, il Direttore Sportivo, il Capocanottiera nonché gli allenatori devono essere a conoscenza della richiesta che sarà autorizzata dal Presidente, o dal Vicepresidente o dal Direttore Sportivo. • Gli atleti devono essere sempre accompagnati da un responsabile della società ospite che concorderà con il Direttore Sportivo le modalità d’utilizzo delle attrezzature messe a disposizione. L’accompagnatore garantirà che i locali siano lasciati nello stesso ordine iniziale in cui sono stati trovati. • Gli atleti ed i loro accompagnatori potranno accedere in Società solamente dopo aver ottenuto la suddetta autorizzazione, rilasciata per lettera, mail o fax dal Segretario. • La Società si riserva la facoltà di richiedere un contributo forfetario legato ai consumi per le spese legate all’attività richiesta; • La Società ospitata potrà accedere alla Pullino solamente nelle ore autorizzate. • La Società ospitata dovrà rilasciare una dichiarazione che solleva da ogni responsabilità la Società ospitante. • La mancata osservanza di tali disposizioni comporterà la revoca dell'ospitalità. • In particolari situazioni le presenti regole trovano deroga per la formazione di equipaggi misti finalizzati alla partecipazioni a gare nazionali o internazionali, nei quali sia presente almeno un’atleta iscritto alla Società, in questo caso la responsabilità, di comunicazione, di verifica dell’idoneità degli atleti ospiti è in carico al Direttore Sportivo e all’Allenatore, al membro del direttivo con delega specifica o al Capo sezione dell’attività master, previa comunicazione al Presidente o al Vicepresidente.